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L’importanza di leggere

Che cosa succede al nostro cervello e al nostro corpo quando leggiamo?

“Leggere fa bene” è una frase che tutti da piccoli abbiamo sentito almeno una volta.

La scienza ci dice anche che è vero e che modifica anche il cervello!

Le neuroscienze hanno infatti dimostrato che la lettura può incrementare la connettività cerebrale (Berns et al., 2013). In questo modo si sviluppa il pensiero ipotetico deduttivo, la capacità di ragionamento, il pensiero creativo e il pensiero narrativo, che facilita il processo di creazione di una storia della propria vita e quindi la pianificazione e l’attribuzione di un significato. Questo è fondamentale per gli adolescenti che si trovano a vivere un periodo di passaggio in cui stanno formando la loro identità.

Leggere aiuta anche ad avere un atteggiamento aperto e propositivo verso l’apprendimento, allena l’attenzione, alimenta la curiosità e la fame di conoscenza, migliora l’ortografia, arricchisce il vocabolario e aiuta a migliorare la capacità di scrittura e a esprimere in modo efficace il proprio pensiero e le proprie emozioni.

Uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Brain Connectivity ha dimostrato che la lettura allena e migliora la capacità di entrare in empatia con l’altro. 

Importanti cambiamenti avvengono nella corteccia temporale sinistra, zona del cervello dedicata alla comprensione della lingua. In quest’area, si verifica anche il fenomeno del embodied cognition, durante il quale i neuroni ingannano la mente, convinta di fare qualcosa che in realtà sta solo leggendo. 

Spesso agli adolescenti capita di pensare di essere gli unici al mondo a provare alcune emozioni e corrono così il rischio di sentirsi diversi, strani, isolati. Attraverso la lettura entrano in contatto con personaggi simili a loro, con sentimenti ed emozioni, lontani da ogni forma di giudizio.

Perché ci piace leggere? Durante la lettura si attivano meccanismi e sistemi neuronali, localizzati nelle aree cerebrali coinvolte con la gratificazione e il piacere.

Secondo uno studio dell’Università del Sussex (2009), dedicarsi alla lettura per appena sei minuti al giorno diminuisce i livelli di stress fino al 68%, rilassa i muscoli, rallenta il battito cardiaco e diminuisce la pressione sanguigna.

A questo punto, riesci a trovare un buon motivo per sottovalutare l’importanza della lettura?
Aiuta i tuoi figli a comprenderne l’importanza, dai il buon esempio, lasciati osservare da loro.

“Un grande libro dovrebbe lasciarci con molte esperienze, e un po’ esausti alla fine. Si vivono diverse vite durante la lettura”.

William Styron

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